Delibera della Giunta Regionale Lazio 4 marzo 2021, n. 120
"Approvazione del Protocollo di Intesa per le Politiche attive del Lavoro tra la Regione Lazio e le Parti sociali". Il Protocollo di cui si tratta persegue i seguenti obiettivi: rispondere in modo efficace ai cambiamenti che il mercato del lavoro ha subito non solo a causa della pandemia, sia in termini di organizzazione del lavoro sia di modelli di produzione, accompagnando le persone e le imprese con politiche attive dedicate e calibrate in funzione di esigenze e fabbisogni specifici, puntando sul rafforzamento delle politiche attive; mettere in campo strumenti personalizzati, che consentano di gestire e affrontare i cambiamenti e le sfide che l’evoluzione del contesto economico propone, intervenendo sulla riorganizzazione produttiva e dei servizi e puntando sui fattori di sviluppo e sulle eccellenze del Lazio; dotarsi di Servizi pubblici per il lavoro moderni e di qualità (Agenzia Spazio lavoro), puntando anche sulla digitalizzazione degli stessi, in quanto il loro rafforzamento è la condizione essenziale per erogare politiche attive del lavoro efficaci; rafforzare la tutela delle persone nel mercato del lavoro, durante la transizione da un lavoro all'altro; rinnovare il concetto di condizionalità, valorizzando l’attivazione della persona in modo da innovare il rapporto e il reciproco contributo dei soggetti titolati verso un nuovo e ambizioso sistema di politiche attive del lavoro, per non lasciare sole le persone. Si compone quindi di una serie di azioni, tra cui percorsi formativi rivolti sia a giovani che devono conseguire titoli "dell'obbligo", che agli adulti privi di titolo di studio; valorizzazione e piena attuazione dell'istituto dell'apprendistato; azioni volte a favorire il ricambio generazionale; sostegno alla mobilità nazionale e transnazionale; promozione Garanzia Giovani; incentivi per il rientro dall'estero dei talenti; interventi di sostegno per l'adozione e il potenziamento di modelli organizzativi, idonei a garantire la continuità occupazionale e la conciliazione tra vita professionale e carichi familiari; sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità; promozione delle politiche a favore di competitività, occupazione e innovazione; misure dedicate per favorire l'inserimento lavorativo per le donne e delle persone con disabilità; interventi in raccordo con il Fondo Nuove Competenze, a partire dal finanziamento dei progetti formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze e alla valorizzazione e attestazione di quelle acquisite dalla lavoratrice e dal lavoratore. Per l'attuazione delle misure sopracitate, la Regione si avvale sia dell'Agenzia Spazio Lavoro, che persegue obiettivi di gestione e di qualificazione dei servizi, nonché delle politiche attive del lavoro, sia di Porta Futuro (BUR n. 25 del 9 marzo 2021).
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Soggetto emanante:
Giunta Regionale
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Data:
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Tipologia: Delibere Giunta Regionale |
Parole chiave:
centri territoriali per l'impiego
istruzione e formazione
competenze professionali
fasce deboli
fse
giovani
donne
digitalizzazione
inserimento lavorativo
mercato del lavoro
occupazione
politiche attive del lavoro
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