Decreto Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 11 gennaio 2018, n. 4
Linee di indirizzo triennali dell'azione in materia di politiche attive e obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attiva. Per gli anni 2018, 2019, 2020, l'azione in materia di politiche attive del lavoro, è volta a implementare la riforma dei Servizi per il lavoro contenuta nel DLgs n. 150/15, nel rispetto delle competenze attribuite allo Stato, alle Regioni e alle Province autonome. Con riferimento alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi e alla qualità delle politiche erogate, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, lo Stato, le Regioni e le Province autonome perseguono l'obiettivo di garantire, tra l'altro: la piena implementazione del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro; il potenziamento del sistema delle politiche attive del lavoro e, in particolare, dei Servizi per l'impiego; il coordinamento dei programmi nazionali con quelli regionali, tramite intese preventive; lo sviluppo della cooperazione applicativa per lo scambio di informazioni tra i sistemi informativi dell'ANPAL, del MLPS, del Ministero dell'Istruzione, dell'INPS, dell'INAIL, dell'INAPP, delle Regioni e delle Province autonome; il potenziamento di strumenti, anche informativi, per l'erogazione dei servizi agli utenti; l'attuazione dei meccanismi di condizionalità e del rapporto tra politiche passive e attive del lavoro; il rafforzamento degli strumenti finalizzati all'incremento dell'occupazione giovanile; il rafforzamento delle capacità di intervento in relazione ai processi di trasformazione dei processi produttivi; il rispetto dei termini di convocazione degli utenti dei Centri per l'impiego. Con riferimento agli obiettivi annuali 2018 dell'azione in materia di politiche attive, questi sono, tra l'altro, i seguenti: erogazione dell'assegno di ricollocazione a tutti i destinatari aventi diritto; definizione di unità di costo standard (UCS) e degli standard di servizio condivisi su tutto il territorio nazionale; attuazione di un sistema di rilevazione dei fabbisogni di competenze finalizzati a sostenere l'inserimento o il reinserimento al lavoro dei disoccupati; attuazione specifica e uniforme dei meccanismi di condizionalità e del rapporto tra politiche attive e passive del lavoro; avvio di una strategia di contrasto della disoccupazione di lunga durata, in attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 15 febbraio 2016 sull'integrazione dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro; definizione dei criteri di accreditamento dei Servizi per il lavoro. Costituiscono livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, le previsioni di cui all'art. 28 (dedicato ai LEP) del DLgs n. 150/15, meglio specificate nell'allegato B del DM di cui si tratta. È stabilito un insieme minimo di indicatori per la verifica del raggingimento degli obiettivi annuali.
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Soggetto emanante:
Ministro del Lavoro
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Data:
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Tipologia: Decreti Ministeriali |
Parole chiave:
accreditamento
livelli essenziali delle prestazioni (lep)
mercato del lavoro
politiche attive del lavoro
servizi per il lavoro
centri per l'impiego
disoccupazione
incrocio domanda-offerta
informatizzazione
comunicazioni obbligatorie
donne
giovani
occupabilità
politiche di contrasto alla crisi
politiche passive del lavoro
orientamento
reinserimento lavorativo
regioni
anpal
crisi aziendali
lifelong learning
monitoraggio e valutazione
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