Risoluzione del Parlamento europeo, 14 settembre 2022, n. 2022/0316
"Risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2022 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a salari minimi adeguati nell'Unione europea". Approvata dal Parlamento europeo, nel preambolo della Risoluzione si sottolinea, tra l'altro, come lo stesso Pilastro europeo dei diritti sociali ribadisca il diritto dei lavoratori a una retribuzione equa che offra un tenore di vita dignitoso. Il salario minimo, se fissato a livelli adeguati, protegge il reddito dei lavoratori (specie quelli svantaggiati) e contribuisce alla riduzione della povertà nazionale. La Direttiva è composta da 18 articoli, suddivisi in quattro Capi, ed ha l'ulteriore finalità di promuovere la contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari, nel pieno rispetto dell'autonomia delle parti sociali. Oltre a dare la definizione di salario minimo ("la retribuzione minima stabilita per legge o da contratti collettivi che un datore di lavoro, anche nel settore pubblico, è tenuto a pagare ai lavoratori per il lavoro svolto durante un dato periodo"), viene stabilita la procedura per la determinazione di salari minimi adeguati nei Paesi membri, a cui compete anche la procedura di aggiornamento periodico, nonché la tutela dei lavoratori impiegati in appalti pubblici o contratti di concessione. È prevista la massima trasparenza affinché le informazioni relative ai salari minimi e alla tutela garantita dal salario minimo prevista da contratti collettivi, siano accessibili al pubblico.
|
|
Soggetto emanante:
Parlamento europeo
|
Data:
|
Tipologia: Risoluzioni del Parlamento Europeo |
Parole chiave:
salario minimo
retribuzioni
relazioni industriali
dialogo sociale
differenziali retributivi
mercato del lavoro
occupazione
politiche comunitarie
|
|