Con la sottoscrizione del presente Protocollo d’Intesa in data 13 maggio 2010 l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), CGIL, CISL e UIL e le Organizzazioni Datoriali, tra cui, CNA, LegaCoop, Confindustria, Coldiretti, Confartigianato e Confcommercio, si impegnano, ognuno nel proprio ambito specifico di competenza, a promuovere il valore della diversità culturale nel contesto lavorativo evitando forme di esclusione o di discriminazione e favorendo il diffondersi di una cultura d'integrazione di inclusione e di promozione sociale.
Come evidenziato dalle Relazioni e dai dati in possesso dell’UNAR, i fenomeni di discriminazione razziale hanno subìto mutamenti, dovuti anche all'aggravarsi della crisi economica, sia di tipo quantitativo che qualitativo. Di fronte a questa situazione l’UNAR, le Organizzazioni Sindacali e le Organizzazioni Datoriali, concordando sulla necessità di definire in maniera condivisa e partecipata nuove strategie di intervento.
Nello specifico, tra le varie attività l'UNAR si impegna a:
- costituire una cabina di regia nazionale insieme alle parti sociali firmatarie del Protocollo con funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività oggetto del Protocollo;
- promuovere iniziative di formazione e di informazione nel settore produttivo sulle opportunità di tutela contro ogni forma di discriminazione razziale anche predisponendo percorsi formativi per il migliore utilizzo delle risorse nazionali ed europee nonché valorizzando a tal fine gli strumenti messi a disposizione dalla contrattazione.
Le Organizzazioni sindacali si impegnano a favorire nel mercato del lavoro l'instaurarsi di un proficuo clima aziendale che tenga nell'opportuna considerazione le esigenze connesse con le specificità culturali dei lavoratori e una maggiore conoscenza tra le proprie organizzazioni aderenti, nonché tra gli stessi lavoratori, degli strumenti normativi ed amministrativi di tutela contro ogni forma di discriminazione razziale ed etnica.
Le Organizzazioni datoriali si impegnano a promuovere e sostenere la diffusione di azioni positive, favorendo lo scambio di informazioni e buone prassi, volte a prevenire il formarsi di comportamenti discriminatori e a valorizzare le esperienze positive realizzate al fine di promuovere le migliori pratiche in materia di integrazione.