"Disposizioni della Regione Umbria, relative all’attuazione e svolgimento dei tirocini extracurriculari. Recepimento delle 'Linee guida in materia di tirocini formativi e di orientamento' adottate, nella seduta del 25 maggio 2017, dalla Conferenza fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in applicazione dell'art. 1, commi da 34 a 36, Legge 28 giugno 2012, n. 92". La Giunta Regionale, oltre a fare proprio il documento istruttorio che enfatizza il lavoro finora svolto dalla Regione in materia, approva le Disposizioni in oggetto in materia di tirocini extracurriculari. Oltre a fornire una definizione puntuale dell'istituto, viene precisato che lo stesso si realizza sulla base di un Progetto Formativo Individuale (PFI), concordato tra soggetto promotore, soggetto ospitante e tirocinante. La durata è compresa tra un minimo di tre fino ad un massimo di 12 mesi; si fa presente che i tirocinanti non possono essere impegnati in attività non coerenti con gli obiettivi formativi previsti. Sono quindi dettate disposizioni in materia di limiti numerici, delle modalità di attivazione (tramite specifiche convenzioni), nonché di quelle di attuazione. Il soggetto promotore deve disporre di personale della struttura organizzativa, regolarmente contrattualizzato, a cui affidare, per l'intera durata del tirocinio, l'incarico di responsabile didatticoorganizzativo del percorso di tirocinio, con almeno 3 anni di esperienza documentata. Per quanto concerne l'indennità di partecipazione, è corrisposta al tirocinante nella misura non inferiore a 450 euro lordi mensili. L'andamento dei tirocini è monitorato dalla Regione, tramite report annuale, assieme alla reportistica di analisi predisposta dal Ministero del Lavoro e dall'ANPAL, con il supporto di INAPP e ANPAL Servizi.