"Risoluzione del Parlamento europeo del 3 maggio 2022 sul raggiungimento dell'indipendenza economica delle donne attraverso l'imprenditorialità e il lavoro autonomo". Nel considerare che l'uguaglianza di genere costituisce un valore fondamentale e una condizione essenziale affinché le donne realizzino una piena emancipazione sociale e lavorativa, il Parlamento europeo sottolinea l'importanza dell'imprenditorialità femminile nel contribuire al raggiungimento di tale obiettivo. L'indipendenza economica delle donne rafforza la loro equa partecipazione al mercato del lavoro, offre il controllo sulle risorse produttive e migliora la partecipazione al processo decisionale a tutti i livelli. Nel rammaricarsi del fatto che le donne non gestiscano imprese tanto quanto gli uomini, esorta gli Stati membri a introdurre riforme allo scopo di promuovere l'uguaglianza e incentivare l'imprenditorialità femminile. Commissione e Paesi membri sono invitati a includere i partenariati pubblico-privati nelle rispettive iniziative, in quanto le imprese private possono svolgere un ruolo prezioso in qualità di consulenti e fornire competenze pertinenti e specialistiche alle imprenditrici. Evidenziando poi la sotto-rappresentanza delle donne nelle posizioni dirigenziali, il Parlamento sottolinea la necessità di promuovere la parità tra sessi a tutti i livelli del processo decisionale, chiedendo quindi un processo negoziale Della direttiva relativa alla presenza delle donne nei consigli di amministrazione. La Commissione è altresì invitata a elaborare una strategia volta a sviluppare azioni e politiche specifiche volte a promuovere la loro emancipazione economica. In materia di accesso alle fonti di finanziamento a supporto dell'imprenditorialità, il Parlamento chiede misure agevolative, riconoscendo gli effetti delle politiche di finanziamento e l'impatto positivo che possono avere sulle donne. Da ultimo, invita gli Stati membri ad attuare la Raccomandazione del Consiglio del 2019 sulla garanzia di un accesso effettivo ai sistemi e ai diritti di protezione sociale, compresi la pensione e i congedi per tutti i lavoratori autonomi, e attuare tutti i principi stabiliti nel Pilastro europeo dei diritti sociali quale modo per garantire la non discriminazione e promuovere la parità di genere.