Risoluzione del Parlamento europeo del 15 maggio 2020 sul nuovo quadro finanziario pluriennale, le risorse proprie e il piano di ripresa. Nell'attuale scenario pandemico da COVID-19, i cui effetti sono stati drammatici anche sul tessuto sociale ed economico, nonché sui sistemi previdenziali e sanitari dei Paesi membri, il Parlamento europeo ribadisce la necessita di un Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) adeguato alla mole di misure necessarie per consentire all'UE una stabile ripresa. Sottolinea pertanto che il QFP rivisto e la strategia di crescita europea dovrebbero essere basati sui principi della coesione economica e territoriale, del dialogo sociale e della trasformazione verso un'economia sostenibile, socialmente giusta e competitiva. Allo scopo sottolinea che la proposta rivista relativa al QFP 2021-2027 comprenda il nuovo Recovery Fund che, gestito dalla Commissione, deve essere finanziato mediante l'emissione di obbligazioni a lungo termine garantite dal bilancio dell'UE, massimizzando il margine di manovra e subordinatamente a un piano di rimborso; costituisce quindi una componente principale di un pacchetto globale in grado di fornire un impulso agli investimenti (pubblici e privati), per un importo di 2 mila miliardi di euro e una durata commisurata al previsto impatto profondo e duraturo dell'attuale crisi. Nell'ambito del suddetto pacchetto, il Fondo deve intervenire attraverso la messa in comune di investimenti strategici a sostegno delle PMI, aumentando le opportunità di lavoro e le competenze, soprattutto nell'ambito del Green Deal, dell'agenda digitale e nei settori strategici. Tale pacchetto deve essere erogato attraverso prestiti, sovvenzioni, pagamenti diretti per investimenti e capitale proprio. Sottolineando che il Recovery Fund deve essere collegato al QFP, nonché allineato alla sua struttura e ai suoi obiettivi, il Parlamento auspica che lo stesso diventi operativo nel corso del 2020.