Legge 11 settembre 2020, n. 120
"Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale". Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 228 del 14 settembre 2020, il dettato normativo di conversione del cd. "Decreto Semplificazioni", apporta modifiche e integrazioni al DL n. 76/20. Di seguito alcune tra le principali novità. Per quanto concerne le semplificazioni in materia di contratti pubblici e di edilizia sotto soglia (art. 1), alle stazioni appaltanti è concesso l'affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150 mila euro e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo inferiore a 75 mila euro. Al fine di incentivare e semplificare l'accesso delle microimprese, piccole e medie imprese, alla liquidità per far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento dell'emergenza sanitaria globale da COVID-19, le predette disposizioni si applicano anche alle procedure per l'affidamento, della gestione di fondi pubblici europei, nazionali, regionali e camerali diretti a sostenere l’accesso al credito delle imprese, fino a predeterminati importi. Per quanto concerne la semplificazione delle procedure di competenza dell’Ispettorato nazionale del lavoro (art. 12-bis) è previsto che il personale ispettivo può adottare nei confronti del datore di lavoro un provvedimento di disposizione, immediatamente esecutivo, in tutti i casi in cui le irregolarità rilevate in materia di lavoro e legislazione sociale non siano già soggette a sanzioni penali o amministrative. Circa le semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy, l'art. 39-bis introduce modifiche alla disciplina della piattaforma informatica "incentivi.gov.it", al fine di promuovere la conoscenza di tutte le misure di incentivazione e dei programmi di finanziamento gestiti dal Ministero dello sviluppo economico e migliorare la trasparenza e la comprensione delle procedure di accesso e di erogazione degli incentivi. Una sezione della piattaforma è dedicata alle informazioni relative alle misure di sostegno al tessuto produttivo gestite dalle altre Amministrazioni pubbliche centrali e locali ed è alimentata attraverso l'interoperabilità con il Registro nazionale degli aiuti di Stato. L'art. 43-quater, in materia di misure per favorire l'ingresso in agricoltura di giovani imprenditori, dispone che, per contrastare la perdita di liquidità delle imprese dovuta alla diffusione del COVID-19, possono essere concessi mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
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Soggetto emanante:
Parlamento Italiano
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Data:
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Tipologia: Leggi Ordinarie |
Parole chiave:
politiche di contrasto alla crisi
politiche ambientali
pubblica amministrazione
semplificazione amministrativa
agricoltura
finanza pubblica
governance
digitalizzazione
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