"Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-Legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze" (GU n. 269 del 19 novembre 2018). In sintesi alcune delle principali novità introdotte, in materia di lavoro, in sede di conversione del Decreto Legge in Legge. All'art. 2 ("Disposizioni concernenti il personale degli Enti territoriali"), vengono incrementate fino a 300 unità le assunzioni a tempo determinato (annualità 2018-2019) di personale con funzioni di protezione civile. Viene modificato l'art. 4 ("Sostegno a favore delle imprese danneggiate in conseguenza dell'evento"), riconoscendo il decremento di fatturato per il solo 2017 ed aumentando fino a 10 milioni di euro il limite complessivo su cui stabilire criteri e modalità per l'erogazione delle somme. Vengono inseriti gli articoli 4 bis, relativo al sostegno  a favore degli operatori economici danneggiati in conseguenza dell'evento, e 4 ter ("Sostegno al reddito dei lavoratori"), che prevede la concessione di un'indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale, per un massimo di 12 mesi, in favore dei lavoratori del settore privato le cui imprese sono state interessate dal crollo del Ponte Morandi. Viene quindi previsto l'art. 43 bis, che dispone, per gli anni 2020 e 2021, l'esonero del pagamento delle quote di accantonamento del trattamento di fine rapporto, nonché dal pagamento del contributo previsto dalla Legge n. 92/12, in favore delle le società sottoposte a procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria, le quali abbiano usufruito del trattamento di integrazione salariale straordinaria negli anni 2019 e 2020. Tali benefici sono riconosciuti nel limite di spesa complessivo di 16 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.