Conclusioni del Consiglio dell'Unione europea del 7 marzo 2023 sulle abilità e competenze per la transizione verde. Richiamando la necessità di sviluppare interventi ambiziosi per sviluppare le competenze necessarie per la duplice transizione verde e digitale, il Consiglio auspica la mappatura dei fabbisogni presenti e futuri, tra cui l'identificazione di nuovi profili professionali, set e carenze di competenze. La cooperazione pubblico-privata tra fornitori di istruzione, autorità pubbliche, organizzazioni di ricerca, Servizi per l'impiego, Parti sociali e datoriali, sia a livello nazionale che regionale, è essenziale per identificare queste esigenze di competenze emergenti nel mercato del lavoro. Gli strumenti di "intelligence" sulle competenze possono supportare l'identificazione dei fabbisogni attuali e futuri, a riguardo. In questo contesto, la tassonomia europea delle abilità, delle competenze, delle qualifiche e delle occupazioni (ESCO) può contribuire a una comprensione comune circa le competenze necessarie per una transizione verde nel mercato del lavoro e, ad esempio, facilitare la mobilità dei discenti e dei lavoratori all'interno dell'UE. I percorsi di istruzione e formazione dovrebbero corrispondere non solo alle esigenze di coloro nelle fasi iniziali di sviluppo delle proprie competenze, ma anche di coloro che hanno bisogno di aggiornare le proprie capacità in risposta alle esigenze del loro attuale lavoro o per inserirsi in un nuovo contesto occupazionale. È pertanto necessario che gli Stati membri esplorino modi innovativi e flessibili per offrire opportunità di apprendimento per le competenze verdi, anche nei settori STEAM, sviluppando, ove possibile, moduli di apprendimento su misura che possono portare, tra l'altro all'acquisizione delle micro-credenziali. I Paesi membri sono quindi invitati a sviluppare le competenze chiave e quelle di sostenibilità in una prospettiva di apprendimento permanente.