Il Documento di Economia e Finanza 2019 ripercorre i risultati conseguiti in dieci intensi mesi di attività e traccia le linee guida della politica di bilancio e di riforma che il Governo intende attuare nel prossimo triennio. Nonostante il difficile contesto economico congiunturale, sono confermati gli obiettivi fin dal principio previsti: ridurre progressivamente il gap di crescita con la media europea che ha caratterizzato l’economia italiana e, contestualmente il rapporto debito/PIL. occorre perciò sostenere l'attività economica e, nello specifico, gli investimenti pubblici e privati, che incidono ancora in misura inferiore sul PIL rispetto a quanto riscontrato negli anni antecedenti la crisi. Per effetto dell'attivazione della riduzione di spesa prevista dalla legislazione vigente, il deficit di quest’anno è stimato al 2,4% del PIL. Circa gli obiettivi di politica di bilancio, è previsto un aumento degli investimenti pubblici nel prossimo triennio, che dal 2,1% del PIL nel 2018 si porterebbero al 2,6% nel 2022. Per quanto concerne il mercato del lavoro, i provvedimenti finora adottati (Decreto Dignità e Reddito di cittadinanza), mirano alla riduzione della precarietà e della povertà, favorendo l'attivazione dei destinatari in termini di ricerca di occupazione stabile e percorsi di formazione. Per quanto concerne il Programma Nazionale di Riforma (PNR), è presentata la strategia del Governo, evidenziando le azioni adottate in tema di lavoro, inclusione sociale, previdenza, tassazione e Pubblica amministrazione; ciò in risposta alle raccomandazioni formulate dal Consiglio dell'Unione europea. Viene sottolineato il rafforzato ruolo dei Centri per l'impiego e dell'ANPAL per sostenere le politiche attive del lavoro.