Comunicazione della Commissione europea, 23 maggio 2018, COM(2018) 411 def.
"Raccomandazione del Consiglio sul Programma Nazionale di Riforma 2018 dell'Italia e sul parere del Consiglio sul Programma di Stabilità 2018 dell'Italia". L'Italia si trova attualmente nel meccanismo preventivo del Patto di Stabilità e di Crescita e sottoposta alla regola del debito, con il proprio Programma di Stabilità 2018 predisposto dal Governo uscente a legislazione vigente. Il disavanzo nominale dovrebbe passare dal 2,3% sul PIL nel 2017, all'1,6% nel 2018, fino allo 0,8% nel 2019; assieme al calo del rapporto debito/PIL, fino al 122% nel 2021. Viene poi evidenziata la necessità di ridurre la spesa pubblica in misura non eccedente lo 0,5% del PIL. Per quanto concerne la spesa previdenziale, al 15% sul prodotto interno lordo, tra le più elevate nei Paesi dell'Unione europea, occorre intervenire efficacemente per ridurne l'incidenza, dirottando risorse su altri capitoli quali il contrasto alla povertà e l'istruzione. Circa la pressione fiscale, che incide pesantemente sugli investimenti e sull'occupazione, occorre trasferire la pressione impositiva su altre poste meno dannose per la crescita quali la proprietà ed i consumi. Circa gli investimenti, ancora sotto i livelli del 2007, è necessario promuovere fare leva sul settore privato, attraverso una programmazione di lungo periodo, semplificando gli adempimenti amministrativi e promuovendo allo stesso tempo una forza lavoro adeguatamente formata. In relazione al mercato del lavoro, nonostante i miglioramenti riscontrati nell'ultimo anno, occorre riportare il totale di ore lavorate ai livelli pre-crisi, ma soprattutto contrastare la disoccupazione di lunga durata e quella giovanile. La Raccomandazione quindi auspica per il biennio 2018-2019 una più incisiva riforma del mercato del lavoro, capace di assicurare pari opportunità nel supporto all'occupazione e alla formazione. Sostiene quindi una maggiore partecipazione delle donne tramite una strategia capace di adeguare le politiche di sostegno alla genitorialità e le strutture di assistenza all'infanzia. Da ultimo, ribadisce l'importanza di promuovere la ricerca e le competenze digitali mediante specifici investimenti, nonché aumentata partecipazione al percorsi di adeguamento professionale.
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Soggetto emanante:
Commissione europea
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Autore:
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Data:
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Tipologia: Comunicazioni della Commissione |
Parole chiave:
analisi economica
fondi strutturali 2014-2020
finanza pubblica
finanziamenti comunitari
politiche attive del lavoro
politica industriale
politica sociale
previdenza
industria
mercato del lavoro
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