Attraverso l'analisi delle diverse fonti amministrative e statistiche, su base congiunturale rallenta la crescita degli occupati dipendenti; nell'ultimo trimestre emerge comunque una crescita di 22 mila posizioni, sintesi dell'aumento di quelle a tempo indeterminato e del calo delle posizioni a tempo determinato. Nel terzo trimestre 2022 le attivazioni di rapporti di lavoro alle dipendenze sono state 2 milioni 721 mila (-1% in tre mesi) e le cessazioni 2 milioni 699 mila (+2,1%). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il numero di dipendenti è in crescita, sia in termini di occupati che di posizioni lavorative, specie quelle a tempo indeterminato. Nel terzo trimestre 2022, il numero dei lavoratori in somministrazione raggiunge le 482 mila unità, presentando un nuovo aumento tendenziale; nello stesso arco temporale il 31,7% delle nuove posizioni lavorative attivate a tempo determinato ha una durata prevista fino a 30 giorni. Il lavoro indipendente è invece in aumento su base sia congiunturale che annua. Per quanto concerne gli infortuni sul lavoro, nel terzo trimestre del 2022 sono stati 141 mila, 20 mila denunce in più rispetto all’analogo trimestre del 2021; anche le malattie professionali denunciate all'INAIL risultano aumentate di 10,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2020.