Nel corso del 2022, nonostante gli effetti determinati dalla crisi internazionale in Ucraina, le imprese che hanno previsto nuove assunzioni di personale sono il 60% del totale (più di 784 mila), per complessive 5,1 milioni di entrate previste. Tra le diverse aree aziendali, la produzione di beni ed erogazione di servizi si conferma quella con il numero maggiore di entrate programmate. A livello settoriale le maggiori criticità si rilevano comunque nel commercio e riparazione veicoli, nelle industrie metallurgiche, nelle costruzioni e nell'informatica e telecomunicazioni; il gruppo professionale con più difficoltà di reperimento è quello degli operai specializzati (per il 55% delle entrate programmate). La domanda di competenze è particolarmente elevata per le figure dirigenziali, specialistiche e tecniche e diverse competenze, specie quelle trasversali, sono richieste alla quasi totalità delle entrate. Anche per le figure intermedie le competenze trasversali sono considerate necessarie per la maggior parte delle entrate, con la domanda di giovani che, in questo ambito, supera il 40%. A livello generale, l'età inferiore a 30 anni è considerata un requisito preferenziale per almeno il 29% delle entrate programmate, con i giovani maggiormente richiesti nel settore del commercio al dettaglio (42% sul totale) e nei servizi informatici (41%). Il possesso di una Laurea, preferibilmente ad indirizzo economico e di ingegneria, è richiesto dal 15% delle entrate. Per quanto concerne le imprese che effettuano corsi di formazione, l'incidenza nel 2022 aumenta di un punto percentuale rispetto all'anno precedente, portandosi così al 22%.