Per il mese di gennaio, si prevede un fabbisogno assunzionale da parte delle imprese di circa 441.660 persone, prevalentemente nell'area aziendale relativa alla produzione dei beni ed erogazione dei servizi (42%), quindi nel commerciale (21%) e nella logistica (12%). Le professioni più richieste nel mese riguardano gli addetti nelle attività di ristorazione, gli addetti alle vendite, quindi il personale non qualificato nei servizi di pulizia. A maggiore difficoltà di reperimento sono i meccanici artigianali e gli operai specializzati. Sul totale delle entrate previste, il 29% riguarda giovani fino a 29 anni; anche in questo caso le professioni a maggiore difficoltà di reperimento sono quelle riguardanti gli operai specializzati in attività industriali. Per quanto concerne le tipologie contrattuali proposte per tutti gli ingressi previsti, prevale nel 37% dei casi il contratto a tempo determinato, seguito da quello a tempo indeterminato (22%) e dalla somministrazione di lavoro (21%). Il rapporto di collaborazione incide solo per il 3% sul totale. I titoli di studio che offrono maggiori sbocchi lavorativi sono, nel periodo di osservazione, il diploma (38%), seguito dalla qualifica e diploma professionale (29%); la Laurea (principalmente ad indirizzo economico) incide solo per il 15%.