Malgrado le incertezze derivanti dal conflitto in Ucraina, prosegue la creazione di posti di lavoro anche nel periodo marzo-aprile 2022, sebbene non a livello omogeneo tra settori: alla riduzione del contributo dell'industria in senso stretto, segue la crescita del turismo (soprattutto per le donne e nelle Regioni del Mezzogiorno) per via dell'allentamento delle restrizioni dovuto al miglioramento della situazione epidemiologica da COVID-19. Nei primi quattro mesi del 2022 la dinamica occupazionale è stata trainata dal buon andamento dei contratti a tempo indeterminato, che hanno riguardato due terzi delle attivazioni nette. La propensione delle imprese a trasformare i rapporti di lavoro temporanei è tornata sui livelli precedenti l'inizio della pandemia, mentre le cessazioni sono assestate sui livelli del 2019. Il calo della disoccupazione, che in valori assoluti ha coinvolto 62 mila persone nel trimestre gennaio-marzo 2022, è dovuto anche all'allungamento della durata dei contratti di lavoro, con conseguente riduzione dei reingressi nella disoccupazione e le uscite verso l'occupazione.