Al 1° gennaio 2019 sono residenti in Italia 5,2 milioni di cittadini stranieri, pari all'8,7% della popolazione complessiva; rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente l'incremento è pari a 111 mila unità. I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti sono 3,7 milioni. La popolazione straniera in età da lavoro supera i 4 milioni e 33 mila individui. I cittadini stranieri occupati sono 2 milioni 505 mila (il 10,7% degli occupati in Italia), quelli in cerca di lavoro 402 mila (15,6%) e gli inattivi tra i 15 e i 64 anni 1 milione 175 mila (8,9%). Nell'arco temporale compreso tra il 2018 e il 2019 emerge un incremento degli occupati comunitari (1,8%) e di quelli extracomunitari (2,2%), parimenti alla diminuzione della disoccupazione ma solo per gli extra UE (-1,9%). Il tasso di occupazione dei cittadini extracomunitari è al 60,1% (stabile rispetto al 2018), tra i comunitari è 62,8% (in calo dello 0,7%). Quello di disoccupazione aumenta tra i comunitari (14,0%, +0,5 punti percentuali nell'anno), mentre è in calo tra gli extra UE (13,8%, -0,5%) e tra gli italiani (9,5%, -0,7%). Il tasso di inattività degli stranieri (extra Ue 30,2%, comunitari 26,9%) si conferma più basso di quello degli italiani (34,9%). Tra i settori che occupano più stranieri in Italia vi sono gli altri servizi collettivi e personali (642 mila) e l'industria in senso stretto. L’87% degli occupati stranieri sono lavoratori dipendenti (contro il 76% registrato tra gli italiani), in un caso su cinque con un contratto di lavoro a termine. Il lavoro autonomo è in flessione solo per gli italiani, mentre tra gli stranieri si registra un incremento del 2,7% in un anno. Per quanto concerne i giovani, rispetto alla platea complessiva in età compresa tra i 15 e i 29 anni pari a 9 milioni di persone, di questi il 2,7% ha la cittadinanza europea e il 7,5% quella extraeuropea. Maggiore è il tasso di occupazione per i giovani comunitari (42,7%), rispetto a quello degli extracomunitari, che si attesta al 37,8%. Per quanto concerne le politiche del lavoro, dal rapporto emerge che nel 2019 sono 237 mila gli stranieri in cerca di occupazione che hanno avuto almeno un contatto con un CPI, prevalentemente per verificare l'esistenza di opportunità lavorative, oppure per ragioni di natura amministrativa.