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La domanda di lavoro per bacino dei Centri per l'impiego

A cura della Direzione Studi e Ricerche – Applicazioni di Data Science, nell'ambito del "Programma Statistico Nazionale 2020-2022" del SISTAN (Sistema Statistico Nazionale). Il DM 30 ottobre 2007 ha disposto l'obbligatorietà per i datori di lavoro di trasmettere telematicamente le comunicazioni inerenti l'instaurazione, la cessazione, la trasformazione e la proroga dei rapporti di lavoro, dando così nascita al Sistema Informatico per le Comunicazioni Obbligatorie. I dati utilizzati dal presente studio per ricostruire il quadro statistico della domanda di lavoro dei bacini territoriali di riferimento dei Centri per l'impiego sono quelli delle CO. Nel corso del primo semestre 2020 le attivazioni di rapporti di lavoro delle aziende private extra-agricole sono state complessivamente circa 2,9 milioni con un calo tendenziale del 34,6%, quando erano state oltre 4,4 milioni. Si tratta di una contrazione che ha interessato tutti i bacini territoriali di competenza dei CPI, con particolare riferimento a quelli delle aree metropolitane più grandi del Paese. L'andamento delle cessazioni rispecchia quello delle attivazioni: a fronte di circa 3,5 milioni di cessazioni osservate nel corso del primo semestre 2019, quelle registrate nel 2020 sono state circa 2,65 milioni, con una variazione tendenziale pari a -24,8%. Oltre ai bacini dei CPI delle grandi città, le riduzioni più significative, superiori alle 1.000 unità, hanno riguardato, in particolare, i territori di competenza dei CPI di Prato, Rimini, Brescia, Olbia, Padova, Verona, Perugia e Bergamo. La distribuzione percentuale dei rapporti di lacvoro attivati per ambito territoriale di riferimento fa poi emergere la prevalenza (54%) di persone che che svolgono la propria attività lavorativa nello stesso bacino di competenza del Centro per l'impiego all'interno del quale risiedono. Circa la partecipazione giovanile al mercato del lavoro, le aziende private che hanno effettuato almeno un'assunzione di "under 30" sono state poco più di 311 mila, ovvero il 51,5% di quelle che hanno effettuato almeno un movimento di assunzione nel periodo. Per quanto concerne i processi di trasformazione tecnologica delle imprese, nel primo semestre 2020 le aziende che hanno effettuato almeno un'assunzione sono state circa 605 mila e quelle che hanno contrattualizzato almeno una figura professionale ICT poco meno di 20 mila, per un'incidenza stimata del 3,3%. Circa la durata media dei contratti, variabile a seconda del territorio preso in considerazione, la media dei rapporti di lavoro a carattere permanente è stimabile in 5,5 anni a fronte di poco meno di 0,5 anni dei contratti temporanei. Da ultimo, lo studio analizza i picchi mensili di assunzioni, per bacino territoriale di competenza dei CPI, nonché per settore di attività economica, nel quinquennio 2015-2019.

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Soggetto emanante: ANPAL Servizi
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Tipologia: Studi e ricerche
Parole chiave: centri territoriali per l'impiego   domanda di lavoro   comunicazioni obbligatorie   digitalizzazione   economia   servizi per il lavoro   lavoro temporaneo   lavoro subordinato   incrocio domanda-offerta  

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