Nel secondo trimestre del 2018 cresce in modo significativo l'occupazione sia rispetto al trimestre precedente, che su base tendenziale. Il mercato del lavoro procede quindi il suo andamento positivo, nonostante una congiuntura economica in rallentamento: il tasso di occupazione destagionalizzato è pari al 58,7%, 0,5 punti percentuali in più rispetto al trimestre precedente, un incremento che interessa tutte le fasce di età. Prosegue la crescita tendenziale dell'occupazione dipendente, anche per quanto concerne le posizioni lavorative (soprattutto nei settori dei servizi e dell'industria), analogamente al lavoro indipendente che, dopo cinque trimestri in calo, presenta in valori assoluti, circa 30 mila occupati in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per quanto concerne le tipologie contrattuali, l'incremento riguarda sia le posizioni a tempo indeterminato che determinato, in quest'ultimo caso per il nono trimestre consecutivo. Secondo i dati ISTAT sulle forze di lavoro, prosegue l'aumento tendenziale dell'occupazione, a fronte di una debole diminuzione delle persone in cerca di lavoro. Circa la partecipazione giovanile al mercato del lavoro, cresce l'occupazione per le persone in età compresa tra 15 e 34 anni, determinando così la flessione del tasso di disoccupazione di riferimento che, per il periodo di osservazione, denota un calo congiunturale di 2,7 punti percentuali. Nella classe di età 35-49 anni, torna a crescere il numero di occupati rispetto al trimestre precedente, mentre diminuisce su base annua malgrado la crescita del tasso; in questa fascia di età, inoltre, è più forte il calo congiunturale e tendenziale degli inattivi. Per quanto concerne le denunce di infortunio con esito mortale, nel secondo trimestre del 2018 si registra un calo di 22 casi rispetto all'anno precedente; anche quelle relative alle malattie professionali risultano in lievissima riduzione (62 casi in meno) rispetto all'analogo trimestre dell’anno precedente.