Nell'attuale fase di transizione, caratterizzata dall'avvio dei lavori della nuova Legislatura, il DEF 2018 non formula un nuovo quadro programmatico, limitandosi alla descrizione dell'evoluzione economico-finanziaria internazionale, all'aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l'Italia e al quadro di finanza pubblica tendenziale che ne consegue, alla luce degli effetti della Legge di Bilancio per il 2018. Il DEF 2018 si inserisce in un quadro di ripresa dell'economia del nostro Paese, sia in termini di PIL che di occupazione; in quest'ultimo ambito prosegue la fase di moderazione salariale, contestualmente al buon andamento dell'inflazione. Il quadro prospettato nel DEF, non avendo natura programmatica, contempla l'aumento delle imposte indirette nel 2019 e, in minor misura, nel 2020, previsto dalle clausole di salvaguardia in vigore. Per quanto concerne il Programma nazionale di riforma (PNR) vengono illustrati i provvedimenti adottati nel corso del 2017 in recepimento delle raccomandazioni specifiche (CSR) formulate dal Consiglio, che traggono spunto dal persistere di aree di debolezza nel Paese, indicando le riforme necessarie per ridurre gli squilibri macroeconomici ed assicurare il sostegno alla ripresa, nel rispetto della sostenibilità delle finanze pubbliche. Per quanto concerne il lavoro, sono state adottate misure per incentivare la partecipazione, incentivi per i giovani, sostegno alla formazione professionale, supporto all'imprenditorialità (specie nel Mezzogiorno). Viene, tra l'altro, evidenziato il ruolo dell'ANPAL, sia nel potenziamento dello strumento di ricollocazione, quale "opportunità di reinserimento incentivato nel mondo del lavoro", che nella gestione degli altri incentivi occupazionali.