La nota si articola in otto capitoli: Nuova strategia europea per l'occupazione e la crescita: cinque obiettivi dell'Unione per il 2020; Portare al 75% il tasso di occupazione (20-64 anni); Portare al 3% del Pil l'investimento pubblico e privato nella ricerca e sviluppo; 20/20/20: ridurre le emissioni di carbonio, aumentare l'energia rinnovabile e migliorare l'efficienza energetica; Ridurre i tassi di dispersione scolastica sotto il 10% e portare al 40% la quota di laureati (30-34 anni); Ridurre la povertà: Le iniziative "faro"; Conclusioni.
Lo studio espone i contenuti e gli obiettivi di Europa 2020 e analizza il contesto economico e sociale nel quale si collocano tali obiettivi, fornendo la base informativa necessaria per la contestualizzazione dei cinque traguardi principali negli obiettivi nazionali.
"L'obiettivo della nota è fornire una prima base di dati, di analisi e di proposte utile per una più approfondita discussione che dovrà portare alla presentazione in autunno del 2010 del Programma nazionale di riforma (PNR) con cui ciascun paese europeo dovrà indicare gli obiettivi e le azioni che intende intraprendere per attuare la nuova strategia europea".
Nelle conclusioni viene sottolineato che la traduzione dei traguardi europei in obiettivi nazionali attraverso i PNR e le iniziative faro, sono le due caratteristiche principali di Europa 2020 in materia di governance e di politiche. Si tratta delle innovazioni più importanti rispetto alla strategia di Lisbona, i cui traguardi non sono stati raggiunti da molti paesi europei.
"La governance della nuova strategia europea diventa più trasparente e probabilmente consentirà un maggiore e più efficace controllo da parte delle istituzioni comunitarie.
Infatti l'Unione valuterà annualmente se gli impegni assunti nei programmi nazionali sono stati rispettati. I paesi virtuosi saranno premiati con incentivi e agevolazioni nell'accesso ai fondi europei; gli inadempienti saranno oggetto di raccomandazioni, che potranno essere seguite da policy warning, veri e propri ammonimenti della Commissione. Ovviamente non possono essere previste sanzioni perché i trattati non lo consentono".
Viene poi messo in evidenza che l'aspetto più delicato di Europa 2020 riguarda le sette iniziative "faro" che accompagneranno l'attuazione della nuova strategia ed il raggiungimento dei traguardi europei e nazionali attraverso l'azione sinergica fra Commissione e Stati membri, che dovranno reperire risorse aggiuntive per finanziare i numerosi programmi previsti, affinchè le iniziative stesse non rimangano irrealizzate.