Oltre alle decisioni adottate in materia di sicurezza e difesa (tra cui una rafforzata cooperazione tra l'Unione europea e la NATO), il Consiglio ha sottolineato la necessità di sviluppare ulteriormente la dimensione sociale dell'Unione europea: questo al fine di mettere al centro delle politiche le persone (con particolare riguardo al miglioramento delle competenze), contrastare il divario retributivo di genere, sostenere il dialogo sociale a tutti i livelli. Per quanto concerne l'istruzione, il Consiglio invita la Commissione a promuovere la mobilità studentesca (potenziando i programmi dedicati, tra cui Erasmus+), migliorare l'apprendimento delle lingue, promuovere la cooperazione tra Paesi membri in materia di riconoscimento reciproco dei titoli di istruzione superiore e di completamento degli studi a livello di istruzione secondaria. Ulteriori azioni su cui sollecitare la Commissione rientrano nella promozione di un approccio all'istruzione e alla formazione inclusivo, fondato sull'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e orientato all'innovazione.