"Social protection for people with disabilities in Europe. An analysis of policies in 35 countries". A cura di Isabel Baptista e Eric Marlier. Commissione europea. Questo rapporto di sintesi mira a contribuire ad una migliore comprensione circa l'accesso delle persone con disabilità ai sistemi di protezione sociale. Non fornisce comunque una valutazione complessiva di tutti i regimi e servizi di protezione sociale disponibili nei 35 Paesi oggetto d'indagine (27 Stati membri dell'UE, il Regno Unito e 7 Paesi candidati potenziali), bensì si concentra sui seguenti aspetti per le persone con almeno 18 anni di età: sostegno al reddito specifico per le persone con disabilità in età lavorativa, misure di protezione sociale per le persone anziane con disabilità, fornitura di prestazioni in denaro per coprire le spese specifiche legate alla disabilità nei settori della sanità e dell'alloggio, indennità di protezione per rischi diversi dalla disabilità (con particolare attenzione all'accesso alle indennità di disoccupazione ordinarie e ai regimi di reddito minimo e ad altri supporti di assistenza sociale) e fornitura di tecnologie assistive/assistenza personale. Dal rapporto emerge che, mentre la stragrande maggioranza dei Paesi analizzati dispone di misure che affrontano, in varia misura, le esigenze delle persone con disabilità, alcune lacune e ostacoli devono ancora essere affrontati per garantire un effettivo accesso alla protezione sociale per tali individui. La povertà tra le persone con disabilità persiste, infatti, a causa di una combinazione di risorse insufficienti (dovute a bassi livelli di prestazioni o altri componenti del reddito personale), contenuto o progettazione poco adeguata dei regimi di tutela vigenti, scarsa diffusione e barriere di attuazione. Si tratta di lacune che impediscono alle persone con disabilità di realizzare pienamente il loro diritto alla tutela sociale, nonché di avere nella vita le stesse opportunità di tutti gli altri. Tali ostacoli riguardano in particolare: l'efficacia delle procedure di richiesta, la natura degli attuali quadri di valutazione della disabilità, il livello di protezione del reddito e il modello di fornitura per l'accesso alle tecnologie assistive e ai servizi di assistenza alla persona. Sono quindi formulate diverse raccomandazioni a livello nazionale o dell'UE per affrontare le lacune e gli ostacoli individuati, al fine di migliorare l'accesso e l'efficacia dei sistemi di protezione sociale per le persone con disabilità e, in definitiva, promuovere i loro diritti in questo settore.