Le aziende, singolarmente o in gruppi organizzati, per il tramite delle Associazioni di categoria di riferimento, possono attivare punti vaccinali territorialidestinati alla vaccinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, anche con il coinvolgimento dei medici competenti. La vaccinazione effettuata nell'ambiente di lavoro, anche se affidata al medico competente (ove presente/disponibile) o ad altri sanitari convenzionati, rappresenta un'iniziativa di sanità pubblica, finalizzata alla tutela della salute della collettività e non attiene strettamente alla prevenzione nei luoghi di lavoro. Sono quindi evidenziati i presupposti necessari al regolare svolgimento della campagna vaccinale, quale modalità aggiuntiva rispetto all''offerta ordinaria, tra cui la disponibilità dei sieri, la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione, l'adesione volontaria e informata dei lavoratori. L'azienda deve disporre di ambienti idonei per l'attività, commisurati al volume di vaccinazioni da eseguire, sia per le fasi preparatorie (accettazione), sia per la vera e propria seduta vaccinale (ambulatorio/infermeria), sia per le fasi successive (osservazione post-vaccinazione). Sono quindi descritte le modalità organizzative, anche relativamente alla seconda dose, al monitoraggio e controllo e agli oneri, questi ultimi a carico del datore di lavoro per quanto concerne la messa a disposizione dei dispositivi di somministrazione (vaccini esclusi). Allegati al presente documento, il modulo di consenso alla vaccinazione, nonché l'elenco dei quesiti per modulo standard di triage prevaccinale e anamnesi COVID-19.