Il Sistema informativo statistico delle Comunicazioni Obbligatorie registra nel 2017 circa 10,6 milioni di rapporti di lavoro attivati a cui si aggiungono 2,2 milioni di contratti in somministrazione, per complessive 12,8 milioni di attivazioni. Il contratto di lavoro prevalente è quello a tempo determinato, incidendo per il 70% sul totale delle attivazioni annuali, in crescita tendenziale dello 0,8%, soprattutto nel settore dei servizi. Le trasformazioni dei rapporti di lavoro a termine in quelli a tempo indeterminato subiscono una flessione del 10,2% nel corso dell'anno, circa 296 mila persone in valori assoluti, riguardando principalmente persone in età compresa tra 25 e 34 anni, principalmente nel settore dei trasporti, comunicazioni ed attività finanziarie, quindi industria in senso stretto, seguiti dal commercio. Per quanto concerne le cessazioni, nell'anno di riferimento sono registrati poco più di 10 milioni di rapporti di lavoro terminati, con un incremento tendenziale dell'11,3%, con una prevalenza degli uomini sulle donne e con una marcata disomogeneità regionale circa la durata effettiva (compresa tra un giorno nel Lazio e circa un anno nel Nord). Il numero di tirocini attivati, in aumento del 15,4% rispetto al 2016, è pari a circa 368 mila, specie nel settore dei servizi e nelle Regioni del Nord. Con riferimento alla somministrazione di lavoro, le attivazioni sono quasi 2,2 milioni, anche in questo caso maggiormente nei servizi e nell'industria, a fronte di 2,1 milioni di missioni cessate.