Progetto EQuIPE 2020. Per rilanciare il sistema industriale del Paese e quindi l’occupazione, accanto all'innovazione tecnica e gestionale, occorre ricomprendere e investire sul cambiamento organizzativo e sulla partecipazione ad esso dei lavoratori. I documenti di riferimento a livello comunitario e lo stesso Regolamento del FSE aprono la strada, infatti, alla considerazione del tema dell'uguaglianza degli uomini e delle donne nel lavoro in un'ottica più attenta alle implicazioni economiche e produttive. Si registra per la prima volta l'intenzione di distinguere gli interventi di lotta alla discriminazione (che presentano un taglio più orientato alla salvaguardia dei diritti), dagli interventi di promozione dell'uguaglianza tra uomini e donne nel lavoro, che permettono di affrontare la tematica della partecipazione delle donne al lavoro (e quindi anche della conciliazione lavoro-famiglia), con un approccio orientato a valorizzarne gli effetti positivi in termini economici e distinguendolo dalle azioni legate alla tutela dei diritti (non discriminazione).
Anche l'attuazione dei Piani Operativi dovrà presentare un approccio analogo su questi temi prevedendo lo sviluppo di interventi distinti.